Descrizione
L’illuminazione votiva è un servizio erogato dal Comune che mette a disposizione, a chi ne fa domanda, un punto luce sulle lapidi dei propri defunti.
Il Comune si occupa anche della manutenzione: ogni eventuale guasto alla luce votiva deve essere segnalato al Comune che si impegna a sostituirla. Il Comune sostituisce anche le lampadine esaurite che si trovano nelle tombe di famiglia ma restano a carico del concessionario eventuali guasti che si verificano nell’impianto di sua proprietà.
L’installazione della lampada votiva deve avvenire esclusivamente all’interno dell’area della lapide ed a cura del concessionario, rispettando le indicazioni del regolamento comunale di polizia mortuaria in merito a materiali, colori e misure.
L'attivazione del servizio di luce votiva può essere chiesta da chiunque ed in qualsiasi momento; così come può esserne richiesta la disdetta.
All’attivazione viene corrisposta la tariffa stabilita per l’allaccio ed il pagamento frazionato in dodicesimi del canone in vigore a partire dal mese successivo a quello della richiesta di allaccio.
Successivamente si paga solo il canone annuo anticipato che copre il periodo dal 1° novembre di ciascun anno fino al 31 ottobre dell’anno successivo. Il servizio si rinnova ogni anno tacitamente, salvo in caso di morosità o disdetta. Non è previsto alcun rimborso nel casi un cui l’utente, pur avendo pagato il canone annuale, decida per qualsiasi motivo di trasferire la salma verso altra destinazione.
La fattura annuale sarà inviata dal Comune all'indirizzo del richiedente con una comunicazione indicante termini e modalità di pagamento.